“Nel 1948 avevo cinque anni, un abitino che addosso a mia sorella era stato bianco e bei piedini irreversibilmente neri. Perché usare scarpe dove non piove mai e i soldi servono per cose più commestibili? Però quella domenica c’erano i signori del cinematografo e mamma ci era stata mezza giornata sui tentativi di resuscitare i bianchi sulla mia pelle da bambina e sui miei vestitini macchiati dai giorni.”
Con questo incipit I Van De Kerkhof partecipano alla pubblicazione “Racconti a Donnafugata” edito da Kreativamente e dalla mente instancabile di Emanuele Cavarra, che ha invitato noi e altri nove autori a scrivere un racconto ambientato presso il Castello di Donnafugata, a Ragusa.
A breve le indicazioni per la presentazione del volume.
